La Valle del Magra
La Valle del Magra e dei suoi affluenti Magriola e Civasola, oltre ad avere un importante ruolo in ambito viario, presenta affascinanti scorci paesaggistici, con una ricca vegetazione boschiva che si alterna a zone coltivate punteggiate da piccoli e suggestivi borghi. |
Partendo da Pontremoli e seguendo la Strada Statale n.62 si supera la frazione di Mignegno (in un vicino castagneto è situato il cinquecentesco Oratorio di S. Terenziano). Proseguendo sulla SS. 62 si giunge a Montelungo, località citata come sosta nei più antichi itinerari dei pellegrini medievali, è soprattutto conosciuta per le proprietà curative delle sue acque oligominerali che sgorgano dalla cosiddetta “Fonte della virtù”. Montelungo si trova a soli 5 km dal Passo della Cisa (m.1041), storico valico sorvegliato da una piccola chiesa dedicata alla Madonna della Guardia e oggi segnalato come la “Porta della Via Francigena in Toscana”.Lasciando la statale della Cisa si può tornare verso Pontremoli seguendo percorsi diversi: due ci permettono di scendere nella Valle della Magra raggiungendo Cavezzana d’Antena o Cargalla, l’altro ci consente di visitare la Valle del Magriola raggiungendo il borgo di Succisa conosciuto per aver dato i natali a Santa Zita a cui è stata dedicata una cappella, edificata sui ruderi di quella che, secondo la tradizione, fu l’abitazione dei suoi genitori. Per chi ama gli scenari paesaggistici si consiglia di salire dall’abitato di Gravagna ai verdi prati di Groppo del Vescovo da cui si può godere una visione d’insieme della vallata. Da Gravagna, seguendo il corso del Civasola, si scende al Molinello, punto di collegamento fra le numerose frazioni che compongono la Valle della Magra. Salendo da Molinello in direzione dei borghi di Casalina e Pracchiola è possibile raggiungere il Passo del Cirone (m.1255) posto alle pendici del gruppo montuoso su cui svetta il Monte Orsaro (m.1831); su questa strada presso l’abitato di Groppodalosio è posto un suggestivo ponte medievale a un'unica arcata tutt’ora percorribile a piedi. Dal monte Borgognone (m.1401) che sovrasta Pracchiola nasce il fiume Magra e nella zona si trova la cascata denominata “il Piscio”, vero gioiello naturalistico. Sul valico del Cirone c’è una suggestiva chiesetta dedicata alla Madonna dell’Orsaro.