TourDay (TURDEI) Winter Edition

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SABATO 25 Febbraio
Dalle ore 9 alle ore 20 TourDay (TURDEI) Winter Edition.

Giro gastronomico a tappe nella tradizione della cucina pontremolese, organizzata dall'Associazione Farfalle in Cammino-Piazza della Repubblica.

 

Si tratta di un giro gastronomico a tappe nella tradizione della cucina pontremolese e lunigianese che si svolge nell’arco di una giornata, da cui l’unione delle due parole inglesi Tour (giro) e Day (giorno) che pronunciate insieme ricordano, come suono, la parola dialettale “Turdei” ovvero tortelli, perciò: Giro, Giornata, Buon Cibo sono le parole chiave dell’evento.

In totale quest’anno le Tappe sono 16, novità rispetto al passato quando si fermavano a “solo” 12, tutte nel centro storico di Pontremoli o nelle immediate vicinanze, da raggiungere rigorosamente a piedi (anche per preservare i punti della patente) ammirando, tra un piatto e l’altro, le meraviglie architettoniche del borgo, dal Medioevo al Barocco. Ci piace dire che il TourDay [turdei] è anarchico poichè ad ogni partecipante viene consegnato un dettagliato libretto, in italiano, inglese e dialetto, con la presentazione di tutte le tappe (i locali), i piatti e le bevande da degustare, la loro ubicazione ma ognuno può decidere, in libertà, il percorso da seguire, il numero di tappe da fare, il tempo da impiegare per ogni tappa. Nulla vieta di fermarsi più a lungo in una delle tappe e aggiungere al piatto del TourDay [turdei] qualche altra bontà. Un preciso regolamento spiega come partecipare e come poter ottenere i vari premi in palio. Quest’anno per esempio oltre a premi per tutti i partecipanti, una bellissima maglietta celebrativa dell’evento per i primi 100 che completeranno almeno 12 tappe su 16. Farà fede il libretto con apposti i timbri dei locali, che diventa esso stesso un prezioso ricordo dell’impresa portata a termine.

Le Tappe sono locali storici di Pontremoli, dove si respira la vita del borgo e dove nulla è costruito a misura di evento o di turista, tutto è genuino! Dalla Pasticceria in stile liberty, al Bar tappezzato di foto dei Falò, all’Osteria con il bancone e il vino sfuso. Un incontro con la gastronomia ma soprattutto con gli osti, i cuochi, i pasticceri, i baristi che di tutto questo sono i custodi, in ambienti che hanno visto intere generazioni e hanno assistito a decenni o secoli di vita di questa nostra meravigliosa Italia di provincia.

I Piatti sono i più vari, ma tutti rigorosamente legati alla tradizione. Sono ciò che il vero pontremolese deve aver mangiato e bevuto almeno una volta e che accompagnano i ricordi dei tanti che, per necessità, vivono lontano. Dallo “Street Food” ante litteram: la Zuppa dell’Osteria Busse o il Panino con Bollito dell’Osteria San Francesco e il Lupo (con l’eredità dell’antica Osteria “Da Sauro”) che rifocillavano gli abitanti delle frazioni che i giorni di mercato scendevano a Pontremoli, ai famosi Amor (il dolce pontremolese più famoso) con la China Clementi, l’elisir “made in Lunigiana” , alla Birra artigianale del “Moro”, alla Farinata che in Lunigiana, come in Liguria, ha casa, ai Tortelli lunigianesi, ai Testaroli, alla Torta d’Erbi, ai Padleti (frittelle di farina di castagna), alle Chiacchiere, immancabili dolci di Carnevale, agli affettati nostrali della mitica Salumeria Angella, al Ramaino di Pasquino Tarantola, agli aperitivi del vero pontremolese: il Bianco Oro del Bar Luciano e Lo Stordente del Bar Alvaro, tanto buoni quanto segreti nella loro ricetta. In un Giro (tour), in una giornata (day) tutti i sapori di questa sorprendente cucina di confine che di tre regioni (Emilia, Liguria e Toscana) ha preso il meglio creando una ricchezza di piatti e di produzioni (molte DOP o Presidi Slow Food) che ha pochi eguali in Italia.

I partecipanti, quelli siete voi, e potete essere da soli, in coppia, in famiglia, in gruppo, non c’è una regola. Certo essendo il Sabato di Carnevale sarebbe davvero bello avere singoli o gruppi mascherati (magari a tema), tanto che ci saranno premi speciali per la maschera più bella, la coreografia di gruppo migliore, il gruppo più folkloristico. Naturalmente non è un obbligo! Di indispensabili ci sono solo la curiosità, la buona forchetta e la voglia di divertirsi e stare in compagnia! Per chi ha voglia di mascherarsi un modo diverso di vivere il sabato di carnevale da terminare, magari, in una delle varie feste notturne in maschera. 

Trattoria “da Bussè”Zuppa Pontremolese
Antica Pasticceria degli SvizzeriAmor con China Clementi
Bar LucianoAperitivo Bianco Oro
Birreria del MoroBirra Artigianale con tagliere
Trattoria NorinaTorta d’Erbi
Pasticceria Duomo Chiacchiera, Amor tondo, biscòto dal Campanùn con caffè
Antica Trattoria “Pelliccia”Testaroli
Ristorante Relais “Caveau del Teatro”Padleti di castagna con ricotta
“La Cortina di Cacciaguerra” Birra artigianale “Mirum” con pane bruschettato e strolghino
Caffè LetterarioAffogato alla Castagna
Salumeria AngellaPanino con salumi nostrali (salame, coppa, spalla cotta, filetto)
Pizzeria Pecci Focaccia con Farinata
Osteria con cucina “San Francesco e il Lupo”Panino con Bollito
Gelateria Alvaro/Bar ModernoAperitivo Lo Stordente
Osteria della Lunale ricette di MaraTortelli lunigianesi
Forno TarantolaRamaino